La Lamon, detta anche Lamonese o Feltrina è una razza autoctona veneta il cui nome deriva dal comune di Lamon in provincia di Belluno, che è la sua zona di origine.
Nel suo periodo di massima diffusione era presente in varie province del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Attualmente si stima una consistenza numerica di circa 200 capi presenti in provincia di Belluno (Lamon e Sovramonte) e Trento (Valle dei Mocheni).
E’ una pecora di taglia grande con peso medio di 66 kg ed altezza al garrese di 74 cm.
La testa è acorne, proporzionata, con profilo lievemente montonino nella femmina e più accentuato nel maschio, e orecchie lunghe, larghe e pendenti che possono anche essere di media lunghezza e raramente anche corte o addirittura assenti.
Macchie più o meno numerose di colore bruno scuro e più raramente nero ricoprono la testa, le orecchie e gli arti, che sono lunghi, robusti e proporzionati.
Il vello è bianco, aperto o semiaperto con filamenti di lana lunghi, piuttosto grossolani e misti a giarra; copre tutto il tronco, si estende al collo, base del cranio, fronte e fino alla coda, mentre la testa e la parte distale degli arti sono sprovvisti di vello.
La completa assenza di maculatura è un difetto che preclude l’iscrizione al Registro Anagrafico.
Considerata un tempo una razza a triplice attitudine, viene oggi allevata principalmente come razza da carne.
Produzione tipica tradizionale della zona lamonese è la carne affumicata di pecora.
La produzione annuale di lana per capo ottenuta in due tose è di 4 – 5 kg, di qualità grossolana.
Il latte prodotto viene oggi utilizzato esclusivamente dall’agnello, ma anche in passato costituiva una produzione secondaria a carne e lana per la difficoltà di gestire la trasformazione casearia in un contesto di allevamento prevalentemente transumante.
Attualmente viene allevata in greggi di piccole dimensioni con modalità che prevedono la stabulazione invernale e il pascolo estivo.
Come la Alpagota, la Brogna e la Vicentina, anche la Lamon è presente con un nucleo di riproduttori nel Centro di conservazione delle razze ovine di Villiago (Sedico BL).
Fonti:
Fotografia: R. Fortina
D. Bigi, A. Zanon Atlante delle razze autoctone. Edagricole 2008
Atlante delle razze ovine www.agraria.org
E. Pastore Le razze ovine autoctone a rischio del Veneto. Associazione Rare 2006
E. Pastore Le razze ovine autoctone del Veneto. Veneto Agricoltura 2002
E. Pastore L’allevamento ovino nella montagna veneta: tradizione e innovazione. Veneto
Agricoltura 2005
V. Bondesan, M. Cassandro, N. Tormen, C. Stelletta La conservazione delle razze ovine venete.
Veneto Agricoltura 2011
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